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METODO SAP.REI

Sono operatrice certificata per lo svolgimento di trattamenti con il metodo SAP.REI, nome derivato dal Greco (detriti che scorrono).

E’ un metodo che deriva dalla tradizione osteopatia, La sua funzione è riequilibrare tutto il sistema circolatorio e di rinnovare il sistema cellulare. In particolare, si pone l’obiettivo di ripristinare l’equilibrio delle tre funzioni principali che sono alla base del buon vivere: la respirazione, il movimento e il nutrimento (armonia struttura-funzione). Lavora sul sistema fasciale, entro il quale fluiscono tutti i liquidi organici, e soprattutto sul tessuto connettivo, che connette organi, tessuto nervoso e scheletro. Questo procedimento riorganizza la struttura connettivale, facendo defluire i liquidi in eccesso, per liberarla dai cataboliti e dai detriti del sistema linfatico. Una buona struttura dello scheletro e l’equilibrio delle fasce che ricoprono viscere, nervi e muscoli generano una funzionalità ottimale. Se, al contrario, una funzione fisiologica è alterata, questa produrrà liquidi tossici e la struttura risulterà alterata. Facciamo un esempio: un eccesso di liquidi addominali aumenterà il volume dell’ addome, il quale graverà maggiormente sulla struttura. Questo metodo ripristina l’armonia in tutto il tessuto connettivale, al fine di favorire il rilascio di tensioni, facilitando la spremitura e la fuoriuscita, attraverso la linfa, di tutti gli elementi tossici.

Il risultato sarà un terreno biologico sano.

Se una persona, che pur si nutre bene, ha una tensione fasciale dovuta a un vecchio trauma emotivo o fisico, questa impedirà un corretto defluire dei liquidi organici. Questo metodo provvederà a ripristinare un buon rapporto tra contenente (tessuto fasciale) e contenuto (sistema circolatorio). Inoltre, la corretta postura non è frutto solo dell’esercizio fisico, ma di un tessuto connettivo sano, perché esso compone la struttura dei muscoli, dei tendini e delle ossa. La vitalità di questo tessuto è offerta da un buon trofismo, una discreta qualità circolatoria e una buona capacità di detossificazione. Per ottenere tali obiettivi, questo approccio si concentra sulla respirazione polmonare, stimolando la struttura alla dilatazione e alla costrizione dei tre contenitori più nobili: il diaframma toracico, l’anello pelvico e la sfera cranica. Opera manualmente sul soggetto e, insieme ad una buona educazione respiratoria, intende raggiungere l’armonia struttura-funzione, grazie alla quale migliorerà la qualità della vita.